https://www.enordest.it/2024/09/06/quella-sera-in-cui-il-venezia-torno-in-a/
Vanni Zagnoli
Con il Torino, venerdì sera, il Venezia è ritornato allo stadio Pierluigi Penzo in serie A, dopo la magica notte della promozione e dopo avere disputato in trasferta le prime due gare. Sconfitta all’Olimpico con la Lazio e 0-0 a Firenze.
Qui torniamo al videoracconto che abbiamo realizzato nella serata della finale playoff con la Cremonese, lo scopriamo su youtube solo ora proprio per l’attenzione ai regolamenti che non consente di realizzare immagini all’interno degli impianti sportivi del calcio professionisti italiano, da parte dei media, perlomeno di non inquadrare il campo e neanche gli spalti.
Ormai tre mesi dopo quella sera entusiasmante lo pubblichiamo per mostrare il tifo e il servizio d’ordine, le forze di polizia al lavoro.
https://youtu.be/rfkLtSNo9oU
Abbiamo scelto l’ultima parte del primo tempo proprio per evitare di inquadrare l’avvicinamento all’esultanza finale, per rispettare il più possibile i diritti di immagine venduti. Fra i tanti stranieri presenti al Sant’Elena scegliamo una bellissima brasiliana.
https://youtu.be/BecZLuf_yO4
Un uomo vestito da doge rappresenta un’eccezione, ha in mano un bicchiere di coca cola e non la birra. Negli stadi e anche nei pressi è proibita la vendita di alcolici, sono ammesse appunto soltanto le birre, sino a 5 gradi alcolici che vengono bevute spesso in serie da decine di tifosi ai limiti dell’ubriachezza.
https://youtu.be/I5_7UPvYiBs
Questa, invece, è la nostra salita verso la tribuna stampa.
https://youtu.be/GOdixBlAqXU
Qui, invece, prima del match raccontavamo l’avvicinamento allo stadio, la ricerca dei parcheggi più economici e anche la zona in cui viene organizzato il vaporetto per la tifoseria ospite.
https://youtube.com/live/su56L6ot95Q
Il viaggio in vaporetto e la storia degli ultrà e del Venezia grazie a due giovani
https://youtube.com/live/UvxmiqVwY7A
L’emozione del surfare, come diciamo noi, lo stadio Penzo, mostrando gli adesivi degli ultrà e alcuni striscioni della curva.
https://youtube.com/live/iJ254EeCKLY
L’area hospitality
https://youtube.com/live/ioPTylhK1WQ
L’esterno dello stadio, verso la chiesetta
https://youtube.com/live/KyjiGsufPXY
Gli steward, i volontari e la petizione perchè il Venezia resti a giocare qui e non si costruisca un impianto nuovo
https://youtube.com/live/xsUREBpkG50
Infine, l’esterno dello stadio, il viaggio a piedi verso il Tronchetto: a piedi serve un’ora e 20’.
https://www.youtube.com/live/-zppTqkEBEk
Raggiungere lo stadio Penzo è affascinante ma impegnativo, rispetto alla totalità degli impianti sportivi italiani. L’ambientazione sull’isola è unica, la mostriamo soprattutto per i non veneziani e mestrini, per quanti mai l’hanno visto. Un’esperienza particolare, per la quale servono grandi motivazioni, rispetto al classico viaggio con zona riservata alla tifoseria ospite.
E’ il nostro modo di augurare la salvezza in serie A agli arancioneroverdi, manca dal 1998-99, da Walter Alfredo Novellino, promozione e salvezza, appunto, e dal mancino Alvaro Recoba, arrivato dall’Inter. La rosa è ampia, esistono dubbi sulla qualità complessiva, la speranza è di restare in corsa almeno sino all’ultima giornata, non come nel 2022, quando il Venezia si arrese in anticipo. Con Eusebio di Francesco lo spettacolo è garantito, restano perplessità sulla fase difensiva, in cui è storicamente vulnerabile.
La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”