https://www.enordest.it/2022/01/16/tv-cosa-resta-di-questo-2021/
Vanni Zagnoli
Che anno è stato, per la tv. Con i soliti show nazionalpopolari, in verità accattivanti. L’eterno Porta a Porta, con l’immarcescibile Bruno Vespa, Rete4 arrembante, con Nicola Porro e Mario Giordano, con Paolo Del Debbio e Barbara Palombelli.
Soprattutto, è stato il 2021 de la7 e ancor più sarà il 2022, con il pubblico ormai fidelizzato, con gli ex Rai. Dunque Massimo Giletti e Dietlinde Gruber, ovviamente Lilli, lady Marco Tardelli Myrta Merlino, Tiziana Panella regina del pomeriggio. Attualità e show, appunto, sorrisi e approfondimenti, una squadra di autori formidabili, un bellissimo giornalista in studio, e per fortuna che Myrta ha dichiarato che la bellezza aiuta. Per chi scrive, è praticamente tutto.
Skytg24 con la direzione di Giuseppe De Bellis prova a emergere, ma è dura, nonostante il pugliese fuoriclasse della narrazione.
Piace tg2 post, l’appendice delle 21, con la giunonica Manuela Moreno, regina di instagram. A proposito, sarebbe bello se le giornaliste non andassero oltre le soubrette, talvolta, nell’esibizionismo sui social.
La tv italiana è bella, in generale, di alto livello, competitiva, al pari della radio.
Poi racconteremo bene i Lunatici e Le Lunatiche, di cui siamo affezionati, nottetempo, sono il notturno di radio2, un canale fortemente improntato al cazzeggio, anche di giorno, con Un giorno da pecora, di Geppi Cucciari, sarda, con Giorgio Lauro, un duo comico, di grande livello. E poi Caterpillar am, con Filippo Solibello, ed Elasti, soprannome della scrittrice pugliese. Al pomeriggio, l’altra versione di Caterpillar.
Io ho la tv in macchina, spesso il segnale va via, certo oggi si può vedere tutto sul telefonino, magari a costi fissi, con la mia wind, però la radio è più sicura, come segnale e meno distraente.
Radio1 è più seria, una volta romanzeremo su Tutto il calcio minuto per minuto. Radio3 è per un pubblico di nicchia, di alto livello culturale.
E poi ci sono le locali, Bella e Monella e molte altre, a nordest. Più avanti racconteremo i programmi notturni, di cui siamo stati affezionati, a sprazzi.
In generale, l’informazione si sovrappone all’intrattenimento, il famoso infotainment, in quanti più contesti possibili.
Da anni non seguo Studio Aperto, il tg di Italia1 era il più leggero, zeppo di alleggerimenti finali, con la direzione Giordano, con tanto gossip. Pare vada un pizzico meno di moda, adesso, la galleria delle bellissime scoperte, sui siti anche di testate di tradizione, nazionali, i cosiddetti giornali politici.
In generale, il taglio dei nazionali è Milano e Roma centrico, di Veneto e Friuli non c’è tanto, e allora anche per questo è bello seguire le tv regionali, i grandi netword di nordest.
Da “Enordest.it”