https://www.enordest.it/2023/02/11/dal-nostro-cronista-nelle-strade-di-sanremo/
Vanni Zagnoli
Enordest.it nel cuore del festival di Sanremo. O meglio a margine, nelle strade, in attesa di ritirare l’accredito a metà, di casa Sanremo, una discreta opportunità, non chiave.
Il nostro proverbiale videoraccontone, per ore, realizzato intanto martedì sera, fra volante, forse, luoghi del festival, esterno del teatro Ariston e colore, costume, come sempre.
L’integralità dei nostri racconti sono su youtube, Vanni Zagnoli premio Ussi riprese costume, la varia umanità, il surreality show, più reality, stavolta, la diretta è solo per risparmiare la batteria del telefono e del computer, il titolo è lo stesso per tutti i video solo perchè non ci interessa evidenziare tutto.
C’è un freddo cane, davvero, irritante, persino più che dove non c’è il mare, è una sorpresa, in negativo.
C’è l’atmosfera, ci sono pubblicitarie, donne bellissime, una designer di cappellini da donna, una modella georgiana con la merce in evidenza, chissà se autentica.
Trovate l’albergatore che a mezzanotte meno un quarto ci ha messo a disposizione una stanza, a 47 euro, qui non c’è tassa di soggiorno ed è già qualcosa. La camera era fredda, con il riscaldamento centralizzato, mancano i bidet nel bagno comune, anzi ieri sera il portiere di notte, arrivato da poco, neanche sapeva che esistesse una toilette vicino alla reception.
C’era un po’ di gente davanti al portone che si apre solo all’uscita degli artisti. Sono ovviamente pieni tutti gli alberghi della zona, vannizagnoli.it è a San Bartolomeo al Mare, a 38 chilometri da Sanremo, per contenere appunto il budget.
Sono a Sanremo e allora preferisco la gente vera, alla finzione di Blanco, ai monologhi delle bellissime. Bravissima Chiara Ferragni, come Diletta Leotta, ma portate sul palco le bruttissime, le donne e gli uomini della bassa autostima, gli emarginati perchè la società è solo dell’immagine, del fascino, della bellezza, della conturbanza, dell’opportunismo.
Portate sul palco i drammi veri, la gente scherzata, perculata, ironizzata. “E’ matto”, dicono di me, solo perchè faccio la mia tv. Mandate in pensione vera gli eterni, di ogni contesto. Portate in tv l’Italia vera, che lavora, non il presidente Mattarella, portate i minatori, le signore delle pulizie, portate per un’ora i manutentori, i precari a vita, i medici salvavita, gli infermieri, le infermiere, i volontari che salvano vite. Portate in tv la depressione, vera, gli aspiranti suicidi, i diseredati e disadattati. Mettete in pratica la beneficienza che ostentate. Date una casa a stranieri – e poi avete i miei problemi -, invece che vantarvi di aiutarli e poi non li volete a casa vostra. Le vostre ricchezze usatele davvero per aiutare la gente che ha bisogno, invece di alimentare il vostro personaggio con la vostra bellezza e la vostra finta empatia. Dopo di chè, è bellissimo esserci, come sempre, anche con mezzo pass, ovvero Casa Sanremo.
La versione integrale dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”