Enordest.it. A Tavullia c’è il museo per il dottor Valentino

(enordest.it)

https://www.enordest.it/2023/09/20/a-tavullia-ce-il-museo-per-il-dottor-valentino/

Vanni Zagnoli

A Misano Adriatico la motogp è stata vinta dallo spagnolo Jorge Martin, che così insidia Pecco Bagnaia, terzo e al via nonostante l’infortunio. Il pesarese è a 267 punti, contro 222 di Martin, entrambi hanno il motore Ducati, come Marco Bezzecchi, 198, ma sono tre moto diverse: Ducati factory, Prima Pramac e Mooney vr46. Che è anche la moto di Luca Marini, il fratello di Valentino Rossi, 7° a 128 punti. Mancano 8 motogp, se ne sono disputati 10 e questa era la seconda prova italiana, il Mugello a giugno e il Marco Simoncelli per San Marino, la lotta per il primato difficilmente riuscirà a coinvolgere anche Binder della Ktm. 

Morbidelli, Di Giannantonio e Bastianini contano di chiudere al meglio la stagione, mentre Savadori, Pirro e Petrucci cercano spazio anche per la prossima stagione, visto che quest’anno spesso sono rimasti a guardare. 

Soprattutto, ritorniamo a Tavullia, con il racconto del Vr46. Che non è tanto uno store ma una sorta di  museo, di Valentino Rossi. 

Ha foto storiche, non solo merchandising. Abbiamo trovato un dipendente del negozio che ci ha raccontato la genesi, le novità, aiutandoci a identificare chi era nelle fotografie con Valentino Rossi.

Persino il bagno è zeppo di immagini, di persone comuni che si sono fatte fotografare con il campione dei campioni, nella storia, con 7 corone, una in più di Marc Marquez, lo spagnolo di 30 anni penalizzato dagli infortuni nell’ultimo quadriennio.

Nel Pesarese arriva gente anche dall’estero, per visitare il coloratissimo santuari di Vale. La tonalità è sempre il giallo, ci sono caschi e guanti, materiale di ieri e di oggi, cimeli da vedere e kit per gli appassionati delle due ruote.

Emozionante, per noi, era stato anche andare a Bologna, in centro, allo store della Ducati.

Fra le quattro e le due ruote l’interesse è sempre grande.

Marketing territoriale e sportivo diventano sempre più spesso la stessa cosa. In piazza Maggiore le vetrine toccano anche il Bologna calcio e il capoluogo emiliano.

La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”

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