Questo pezzo era concordato con Tuttosport, poi è uscito per lasciare spazio a un commento, su questa vicenda
Preferisce andare in missione, studiare, piuttosto che vivere di calcio. Elisa Mele, 20 anni, lascia Brescia, con cui un anno fa fece il triplete. L’ultima partita è stata a Noceto, nel Parmense, nel centrocampo delle rondinelle, sconfitte 1-0 dalla Fiorentina nella finale di coppa Italia. Bresciana, Elisa ha giocato due gare in nazionale, con il ct Cabrini, mentre con il Brescia chiude con 8 reti in 44 gare. Racconta la scelta in una lettera: “Si potrebbe dire che la vita prende il sopravvento. A un tratto si prende in mano la vita, ci si guarda allo specchio e ci si dice: “Voglio essere voce di chi non ha voce, aiuto per gli altri… Voglio essere chi mi dice il cuore”. Sono consapevole di avere lasciato tanto, ma allo stesso tempo sono convinta che tanto troverò”.
Mele si dedicherà al volontariato. “Mi è costato tanto dire no al calcio, ci ho pensato e ripensato, ma sento che quello che intraprenderò è quel che voglio davvero fare. Ad agosto partirò un mese per il Mozambico, in Africa, e andrò in missione con miei coetanei. Prima di tutto andrò per essere aiutata e per ricevere tanto bene”.
Da settembre studierà. “Perciò le tempistiche non saranno più compatibili con partite e allenamenti. Utilizzerò il calcio come strumento in tante occasioni, come aggregazione, educazione e gioco”.
Viene in mente Lino Marzorati, il difensore cresciuto nel Milan e adesso nel Prato, che nel viaggio di nozze del 2010 andò in missione. “Con padre Ugo De Censi – raccontava -, missionario a capo dell’operazione Mato Grosso, con cui aiuta i bambini poveri del Sudamerica. E anche mia sorella Anna tornò dopo 6 mesi in missione gratuita, a Piscobamba, in Perù”.
VANNI ZAGNOLI