(v.zagn) 1) Il Sassuolo finalista di Viareggio, incredibile. Magari passa anche l’Empoli, sarebbe la sublimazione del calcio di provincia, di tradizione, anche adesso giovanile. Paolino Mandelli tecnico neroverde si rivelò così nell’86, vincendolo con l’Inter. Salvò i neroverdi in B, subentrando a Gregucci. Fosse retrocesso, forse, Squinzi avrebbe ceduto la società.
2) L’under 21 all’Olimpico. Suggestiva, questa sera.
3) Il bel segnale, Sarri e Di Francesco, Semplici per la Lega Pro, si tiene conto anche di questa stagione. Juric panchina d’oro per la B, ma esonerato al Genoa. Le panchine sono davvero eque. L’impresa del Crotone resta, in tutto. Nostre premiazioni, l’allenatore del mese come in Inghilterra. Per ogni premio internazionale facciamo il nostro contropodio.
4) Vrenna cede il Crotone al fratello. La cavalcata, la retrocessione ora. Le accuse di mafia. Sono salernitani, direi di Pagani, è l’occasione della loro storia, dall’inizio. Il ds Peppe Ursino che mai fa vacanza.
5) Approfittano del calcio per farsi notare, ogni tanto risuccede, con quei fumogeni: maledetti. L’Italia non fa goleade, decide la differenza reti, eppure non è in grado di eccellere segnando tanti gol. Difetto storico.
6) Anche De Biasi merita un riconoscimento speciale, come Ranieri, dall’Assoallenatori, per avere qualificato l’Albania all’europeo e fatto bella figura.
7) Essere Verratti, un regista di livello internazionale, per anni.
8) L’Olanda che si è persa. Fuori dall’Europeo ultimo, Blind licenziato. Cosa succede, dopo eccellenti stagioni.
9) Maverich bellissimo duello, pirotecnico. Ferrari, Ducati, chissà che non vincano davvero.
10) Il regolarismo di Dovizioso, proverbiale, antipersonaggio.
11) Irvine o Dallara sulla Ferrari, anche Forghieri.
12) Volley, Andrea Giani. Contro in qualche modo a Blengini: “No al doppio incarico nello stesso campionato”. E ha ragione. Anche nel basket più o meno è così.