Vince Sky, almeno per ora, riuscendo a bloccare Mediapro, nei diritti tv. «Perchè il gruppo spagnolo si è presentato sul mercato con una forma di responsabilità editoriale tale da fare concorrenza ai broadcaster oltre i limiti previsti dall’Antitrust per un intermediario indipendente. E perchè nel bando abusa di posizione dominante, con il rischio gravi squilibri nel mercato».
La battaglia legale è solo all’inizio, si è anche tracciato un solco, ovvero il tribunale controlla, Sky lo coinvolgerà ancora, al pari magari degli altri concorrenti, se gli spagnoli volessero ancora cannibalizzare il mercato. I giudici di Milano annullano la gara predisposta dagli iberici, forti di un contratto da oltre 3 miliardi di euro in tre anni con la Lega di serie A, per la rivendita dei diritti tv del campionato.
Il bando era stato sospeso quasi un mese fa, 12 pagine evidenziano rilievi critici e obiettive problematicità”, in base anche alla legge Melandri. Mediapro ha tempo sino a martedì 22 per presentare la fideiussione alla Lega, evitando così di restituire i diritti ai club, e poi riformulerà l’offerta.
Il colosso di Rupert Murdoch contestava vari passaggi, il giudice si è concentrato sulla formulazione dei pacchetti, senza esprimersi sui prezzi minimi segreti, sollevando perplessità sul ruolo dell’intermediario. Per ogni partita si ragiona sui 270 minuti, ovvero telecronaca, interviste e pubblicità, se tutto facesse capo a Mediapro diventerebbe editore. Sui pacchetti opzionali, che gli operatori acquisterebbero per curare autonomamente la parte editoriale e la raccolta pubblicitaria, il giudice respinge la tesi spagnola, secondo cui il prodotto preconfezionato allarga il mercato, attirando operatori con minore capacità editoriale e commerciale, come Telco e Ott. Per il giudice, invece, così si obbligherebbe l’assegnatario all’acquisto anche di servizi non necessari, con aggravio dei prezzi.
Mediapro adesso ha 15 giorni per fare ricorso, magari rinuncerà, puntando invece sul canale di Lega. Il 22 maggio è prevista un’assemblea di Lega, intanto Mediapro in due giorni potrebbe riformulare il bando, tenendo conto delle considerazioni del giudice Carlo Marangoni. Mediaset Premium si è sfliata, Rai non partecipa mai, eppure grazie agli spagnoli la Lega aveva raggiunto il un miliardo e 50 milioni a stagione, per il prossimo triennio. Si torna in fase di stallo, insomma, mentre la federazione ne sta uscendo.
A Rogoredo (Milano) festeggiano. «Il Tribunale di Milano conferma la verifica dell’aderenza del bando di alle leggi italiane, chiarisce beneficio di tutti i partecipanti, creando i presupposti per l’assegnazione dei diritti 2018-21”. Sky magari aumenterà l’offerta, per escludere proprio gli spagnoli dall’Italia.
Vanni Zagnoli