Di Biagio confermato ct dell’under 21 su intercessione del supervisore Conte: un’altra delle tante anomalie del calcio italiano. Non è un caso che si scenda al 17^ posto del ranking Fifa

di biagio

Malgrado l’uscita nel girone europeo e la mancata qualificazione olimpica, Luigi Di Biagio resta ct dell’under 21. Una panchina conservata grazie all’intercessione di Antonio Conte.

L’allenatore inquisito della nazionale maggiore espropria la dirigenza federale delle prerogative in materia. Un’altra delle tante anomalie del calcio italiano che da anni contraddistinguono la specificità di un ambiente che si ritiene al di sopra di regole e consuetudini.

Una situazione mutuata da tempo di cui non è certamente responsabile il presidente della Figc Carlo Tavecchio pervenuto esclusivamente undici mesi fa al capezzale del nostro pallone.

Conte imperversa nelle stanze di Via Allegri nonostante l’Italia sia scesa al 17^ posto del ranking Fifa, un trend mai raggiunto in passato. Di Biagio si salva mentre altri tecnici federali sono stati sostituiti per risultati più meritevoli di considerazione.

Cesare Maldini si aggiudicò tre titoli consecutivi proprio con l’under 21, poi perse la panchina della nazionale maggiore per l’eliminazione nei quarti di finale del Mondiale di Francia 98. Sconfitta ai rigori contro i padroni di casa, Di Biagio fallì l’esecuzione decisiva dal dischetto.

Zoff lasciò dopo il secondo posto dell’Europeo 2000 causa la diatriba mediatica con Berlusconi. Donadoni fu licenziato dopo un Euro 2008 concluso con il quarto che vide trionfare ai rigori la Spagna, poi vincitrice del torneo Sacchi invece venne confermato dopo gli incolori europei inglesi ma lasciò pochi mesi dopo per tornare al Milan. Comunque vantava la finale di Pasadena dei Mondiali Usa 94 dove il Brasile si impose dagli undici metri.

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