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Vanni Zagnoli
Quattordici secondi e quell’errore incredibile di Giovanni di Lorenzo, un pizzico di corresponsabilità c’è anche da Cambiaso, nel retropassaggio.
Di Lorenzo, sempre lui, incredibile. E ancora ci si chiede perchè Spalletti insista così su un difensore in evidente crisi, tantopiù che non è abituato a giocare a 3, fra i 3 dietro, meglio a 4 da esterno puro.
Poi arriva, sì, una bella Italia ed è un enorme peccato perchè aumentano i rimpianti. Con la Svizzera mancavano Calafiori, squalificato, Tonali, squalificato per le scommesse, e Dimarco, sennò magari non sarebbe finita 0-2, con quei 3 si poteva arrivare tranquillamente ai supplementari, magari anche solo con Calafiori e Dimarco sarebbe stata più equilibrata e con reazione.
Il punto è che contano i grandi tornei, con la nazionale, dunque l’uscita negli ottavi agli Europei, in quel mondo, la mancata qualificazione al mondiale, dopo il titolo europeo. La mancata qualificazione al mondiale del 2018, ancora prima.
La Nations, sì, è superiore alle vecchie, care amichevoli, stavolta vale anche per avere un girone di qualificazione ai mondiali meno forte, però siamo sempre lì. Certo sarebbe bello arrivare in finale e l’Italia potrebbe persino farcela, perchè ha vivacità e anche quadratura.
La Francia ha sbagliato in fase difensiva troppo, non era concentrata, aveva un paio di riserve, rispetto agli Europei. Fosse stata partita vera, avremmo rischiato comunque la sconfitta.
Siamo felici per Spalletti, che giustamente è rimasto, merita questa seconda chance. Nel dopopartita, aveva quella faccia un po’ così, piena di rammarico. Vincere in Francia è raro, è giusto festeggiare. Magari levando Di Lorenzo.
La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Derbyderbyderby.it”
