La storia di fine 2014 è tra le più belle.
Si tratta del ritorno in Nazionale di Francesco Acerbi, difensore del Sassuolo, dopo aver combattuto il tumore. Lo ha sconfitto con la chemioterapia e ha risposto presente alla convocazione di Antonio Conte nell’amichevole contro l’Albania a Genova. Acerbi, che era andato in gol contro il Parma, era già stato convocato da Prandelli il 25 ottobre 2012 contro Malta.
Nel trasferimento che lo ha portato dal Chievo Verona al Sassuolo al centrale difensivo ex Milan viene diagnosticato un tumore al testicolo. E’ operato d’urgenza all’ospedale San Raffaele di Milano, dov’è dimesso il giorno successivo.
Inizia la chemioterapia e con pazienza riesce a tornare in campo a Verona contro l’Hellas. Però nel dicembre 2013 durante un controllo antidoping ad Acerbi viene riscontrato la presenza della gonadotropina corionica, ovvero la recidiva del tumore. Dopo quattro cicli di chemioterapia il difensore del Sassuolo riesce a battere i due tumori. E’ la vittoria più bella. Con il sacrificio è andato avanti e Conte gli ha tributato il suo impegno con la convocazione.
Sono andati bene nell’amichevole di Genova contro l’Albania anche gli sperimentati Rossettini (Cagliari), Sturaro (Genoa) e Okaka (Sampdoria) che ha segnato il gol decisivo nello stadio che è diventato la sua seconda pelle.