Il Messaggero. La Grissin Bon riparte dal secondo posto, restano il nodo PalaBigi e il rebus Cinciarini. L’agente Sbezzi: “Resta”.

andrea cinciarini

Andrea Cinciarini, capitano della Grissin, cercato da Milano.

 

L’integralità del pezzo per Il Messaggero, idea di Gianluca Cordella.

Di Vanni Zagnoli

REGGIO EMILIA

La Grissin Bon finirà con il cambiare abbastanza, nonostante lo scudetto sfumato per 2 punti, dopo 2 matchpoint persi ai supplementari. Il nodo è Andrea Cinciarini, a 29 anni il capitano è richiesto da Milano per sostituire Hackett: “Stacco – dice semplicemente -, devo riflettere”.

Ha cambiato la storia della Reggiana, portandola un anno fa al successo in Eurochallenge, ai quarti e a due semifinali di coppa Italia e poi ai migliori piazzamenti in stagione regolare nella storia: 6° posto la scorsa stagione, 3° in questa.

I biancorossi si ricandidano come anti Milano, fare meglio di Sassari e Venezia però è complicato, senza un impianto adeguato. Il sindaco Luca Vecchi promette il restyling del PalaBigi, dove però è quasi impossibile andare oltre i 3500 posti attuali.

Cinciarini ha voglia di debuttare in Eurolega, a Reggio rischia di sfiorarla regolarmente e allora la tentazione Milano è fortissima. “Ma la Reggiana è casa sua – sostiene il suo agente, Riccardo Sbezzi -, perciò resterà”.

La riserva del playmaker è Mussini firmerà un quinquennale, a 19 anni si  è appena diplomato, eppure potrebbe andare al college,

in America. Esperienza già provata da Amedeo Della Valle, consacrato personaggio del nostro basket: ha un contratto quadriennale, Polonara un biennale ma catalizza l’interesse dell’Nba, come il lettone Silins. Anche il pivot Cervi piaceva a Milano, dopo l’infortunio di primavera è calato molto, gli serve continuità.

Un anno fa, a Sassari Diener era stato il miglior giocatore della serie A, ha 33 anni e non sarà confermato. A 38, Kaukenas viaggia sulle orme del mito Mitchell, che resistette sino a 41; l’altro lituano Darjus Lavrinovic (35) è il miglior centro del campionato ma spesso acciaccato. L’allenatore Menetti ha bisogno di sicurezze, di certo il patron Stefano Landi lo confermerà a lungo, dopo questo miracolo. Il budget quest’anno era di 5 milioni, si punterà a fare strada anche in Eurocup, dopo l’eliminazione al primo turno, con appena 2 vittorie in 10 gare. Reggio comunque continuerà a puntare su giovani italiani.

 

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