(v.zagn.) Proseguiamo nella valorizzazione dei pezzi più belli usciti su La Gazzetta dello Sport, le interviste che riguardano la Grissin Bon. Spesso vengono affidate a Francesco Pioppi, 31 anni, reggiano, insegnante a Castelnovo Monti. Ex giocatore, fisico curato e allenato, Pioppi è valorizzato in particolare da Andrea Tosi, redattore a Bologna per la Gazzetta. Sino all’anno scorso era Daniele Barilli il corrispondente, ma da quando lavora in provincia, a Carlino Reggio, aveva meno tempo e allora spesso veniva inviato in settimana Tosi, a Reggio. Da un anno appunto le interviste vengono affidate alla passione e alla competenza di Pioppi.
Noi le pubblichiamo a grande distanza dall’uscita sul cartaceo, con il permesso di Tosi, citando appunto la Gazzetta e valorizzando le sue scelte.
Pubblicato il 15 settembre 2015
Rimas: “Azzurri maturati moltissimo, sanno da chi andare nei momenti difficili, merito di Pianigiani”. “Spero vinca la Lituania ma è difficile non tifare Italia: gioca meglio di tutti”.
Francesco Pioppi
Reggio Emilia. ”La chiave della partita credo sarà la leadership: alla Lituania manca quella dei gemelli Lavrinovic e di Motiejunas, l’Italia invece ne ha molta grazie a Gallinari, Belinelli e Gentile”.
Ancor prima di qualsiasi analisi tecnica, Rimas Kaukenas, legge i quarti dal punto di vista attitudinale. “Gli azzurri sono maturati moltissimo in questi anni, i giocatori Nba hanno messo da parte l’ego e adesso sanno con chiarezza da chi andare nei momenti difficili, si vede che stanno bene assieme e questo, precisa, è il grande merito di Pianigiani, perfetto nel capire le personalità e nel farle collaborare al meglio”.
La Lituania, con cui Kaukenas ha giocato 2 Olimpiadi e 2 Europei (vincendo il bronzo a Spagna ‘07) non sembra avere le stesse garanzie, anche se il Maciulis visto agli ottavi con la Georgia ha dato risposte importanti: “Ci sono 3 giocatori che devono per forza provare a combinare il massimo per arrivare a essere le guide: Maciulis, Valanciunas e Kalnietis, gli altri sono buoni giocatori, di ruolo, che devono portare grande aggressività, l’Italia ha più certezze”.
Duello. Fra queste certezze, quella che Bargnani ci sarà: “Fra lui e Valanciunas il duello decisivo, sono curioso di vedere chi potrà fare meglio: Jonas proverà a sfruttare la sua stazza in area, mentre Andrea potrebbe diventare un rebus giocando il pick and pop e portando i lunghi lontano da canestro”. Due giocatori con caratteristiche quasi in antitesi che rispecchiano, per certi versi, le specialità delle proprie nazionali.
Gli uomini di Kazlauskas hanno la quinta miglior difesa (69.5 punti concessi) mentre i ragazzi di Pianigiani sono il terzo miglior attacco (86 punti a partita): “Per questo dico che se la Lituania vuole vincere non può permettere all’Italia di fare troppa circolazione di palla, spiega Kaukenas “questo metterebbe in condizione Gallinari, Belinelli e tutti gli altri di prendere spesso tiri aperti e di viaggiare ad una velocità superiore, sarà una questione di ritmo”.
Il cuore di Kaukenas, che con Reggio Emilia sta per iniziare la decima stagione nel nostro paese, è diviso a metà: “Spero che vinca la Lituania perché è la mia nazione, ma è davvero difficile non tifare per l’Italia: giocano bene, forse addirittura meglio di tutti gli altri e lì ho tanti amici”.
A cura di Giovanni Nicotera