di Vanni Zagnoli
Il riequilibrio dei rigori nella storia dell’Italia, fra nazionali e club. E’ raro che gli azzurri passino senza meritare, con l’Austria e a tratti con il Belgio e con la Spagna sono stati inferiori.
La vittoria è anche episodica. Somiglia all’Italia di Lippi.L’esaltazione dei successi ai rigori, nessuno mai sottolinea che sono successi parziali, che fra una sconfitta e una vittoria ai rigori la differenza è minima, si pensa solo al risultato, a esultare.Mancini si sta prendendo da allenatore tutto quanto non ha avuto da giocatore, con la finale arriva a sopravanzare Conte e Ancelotti fra quanti sono stati grandi da giocatori e allenatori.
Sempre Mancini fa come Sacchi. Attacca il più possibile, ma poi deve anche difendere, come Sacchi a Usa ’94, e passare con grande sofferenza. Non ama le critiche, ogni volta fatica ad ammettere la superiorità avversaria.
Ha ragione Piquè, chi calcia i rigori per primo è favorito, il secondo non può mai sbagliare. La tecnica del sorriso ha prevalso, quell’abbraccio ostentato di Chiellini a Jordi Alba, il sorriso tirato di Mancini. L’inesperienza internazionale di Locatelli si è vista, nel rigore sbagliato, e anche il nascondersi di Berardi, che non ha calciato, mentre in serie A nel Sassuolo ha sbagliato anche tanto. Accade che sbaglino i rigori i migliori in campo, Dani Olmo e Alvaro Morata.
Quel rigore di classe di Jorginho. Si è affermato nel Verona, con Andrea Mandorlini.La grandezza di Chiesa, dalla Fiorentina (ha sbagliato solo un anno) alla Juve, nelle partite chiave c’è sempre.Donnarumma si avvia a essere il miglior portiere al mondo di ogni tempo, per longevità e incidenza può andare oltre Buffon e resistere sino all’Europeo del 2040.
L’evoluzione delle sostituzioni, da una forse compreso il portiere alle 6 di oggi, ai tempi supplementari. E’ un altro sport. Mancini ha cambiato per difendere e poi ha ricambiato sull’1-1. Allora si potrebbero persino portare a 11, in maniera da valorizzare completamente le panchine.
La versatilità di Di Lorenzo, capace di cambiare fascia e di resistere per 120’.
Da “derbyderbyderby.it”