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Il fattore campo caratterizza il 4° turno di coppa Italia. E’ assurdo far disputare le gare in casa delle formazioni di serie A, che approfittano di un pizzico di tifo e della categoria superiore. Per vivacizzare la competizione basterebbe invertire il campo, far giocare in casa la squadra di classifica inferiore. Dunque è normale che la Lazio trituri il Varese, penalizzato di 3 punti in serie B, che il Sassuolo si esibisca in un Mapei stadium quasi vuoto, in attesa di far visita al Milan, negli ottavi: decide Floro Flores, il Pescara meritava almeno il pari, non solo per il palo finale di Maniero. Il Verona è atteso a Torino dalla Juve, si è sbarazzato presto del Bari, con il rigore procurato da Saviola: espulso al 7’ st Giacomazzi (Perugia).
Doveva essere il pomeriggio di Klose, infelice per lo scarso utilizzo. “Avrebbe giocato – garantisce Pioli -, accusava dolore alla schiena. E’ un campione, è lecito che desideri stare in campo di più”. Piace al Kaiserslautern, ha 36 anni ma potrebbe onorare il contratto sino a giugno. Si procura uno stiramento, invece, Candreva: tornerà a gennaio.
A metà primo tempo il destro dal limite di Konko (con deviazione di Simic) e il sinistro di Djordjevic sotto la traversa. Nella ripresa i biancocelesti si rilassano, la coppia Neto-Lupoli spreca su palla persa da Ledesma, finchè arriva la prima rete biancoceleste di Felipe Anderson, da fuori. Negli ottavi la squadra di Pioli visiterà il Torino.
Vanni Zagnoli
LAZIO-Varese 3-0: pt 24’ Konko, 26’ Djordjevic, 35’ st Felipe Anderson.
SASSUOLO-Pescara 1-0: 12’ st Floro Flores.
VERONA-Perugia 1-0: 17’ Saviola rig.