Cinque anni fa la morte di Antonella Ricci, assicuratrice reggiana, ex barista. La commemorazione adesso in Sant’Anselmo

Antonella Ricci
Antonella Ricci

di Vanni Zagnoli e Silvia Gilioli

Il parcheggio della chiesa di sant’Anselmo, in zona Pappagnocca, è gremito. A decine ritornano a commemorare Antonella Ricci, l’assicuratrice scomparsa 5 anni fa. Morì a 50 anni per una malattia che l’aveva colpita da anni, lavorava all’agenzia vicina al supermercato Esselunga, alla Sara assicurazioni, dal 1995.

Assieme ai genitori Antonella (scomparsa successivamente) e Carlo aveva gestito il frequentatissimo bar “Tobago” in via Secchi. Lì, Antonella iniziò a lavorare molto giovane, catturando l’attenzione degli avventori con il suo sorriso pulito e i capelli biondi.

Viveva a Rivalta, in via Ardigò, con il compagno Andrea, accanto ai genitori e al fratello Giancarlo.
«Era solare, radiosa, amica di tutti – la ricorda il padre Carlo -. Una persona generosa che avrebbe voluto donare gli organi. A causa però delle cure, non era stato possibile”.

Ricci era veramente molto amata e durante la degenze a decine si erano affacciate al suo letto, per incitarla.

Riposa nella frazione di Rivalta, assieme alla madre, omonima.

 

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