Vanni Zagnoli
Il vannizagnoli.it show è il solito zizzagare fra discipline sportive assortite, fra analisi e considerazioni, giudizi e provocazioni.
Ha senso prendere un campione che avrà 40 anni? Lewis Hamilton è un grande, ha senso di rivalsa ma gli anta sono onestamente tanti. E’ come se il Real Madrid si fosse preso Totti se non a 40 almeno a 35, era un non senso, sul piano tecnico.
Hamilton guiderà la Ferrari nel 2025, è del 1985. Mario Andretti, Nigel Mansell sono stati altrettanto longevi, il football americano è un esempio con Tom Brady, mvp a 42 anni. E Gianluigi Buffon è giunto a 45,5 anni, ma è un portiere e fu semifinalista playoff, con il Parma, spesso però era ai box per problemi muscolari. Un pilota, anche se seconda guida, magari, ha davvero senso, per la Ferrari? Per una scuderia di contorno è un discorso, ai massimi livelli può essere eccessivo.
Bob, la pista si farà a Cortina, d’Ampezzo, in provincia di Belluno. Bene, ma sarebbe stato bello rendere l’olimpiade davvero più italiana, coinvolgendo non solo Lombardia e Veneto, ma quante più regioni possibili, almeno le più vicine, Friuli e Venezia Giulia, Piemonte e valle d’Aosta, il Trentino e l’Alto Adige immaginiamo ci siano, per qualche gara. Le stesse Liguria, Emilia e Romagna.
Rugby, via al sei nazioni, domani, sabato, a Roma, con l’Inghilterra. Sarebbe bello un terzo posto, il primo nella storia, se ricordo bene. Obiettivo vero è evitare l’ultimo posto, il cucchiaio di legno, meritato troppe volte. Il ct argentino Quesada saprà rispettare le aspettative del presidente Marzio Innocenti?
Nuoto sincronizzato, i mondiali a Doha. Dove c’è anche la coppa d’Asia, gli sceicchi si prendono anche gli sport olimpici. Anche i tuffi.
La lotta contro il pizzo e i reati contro il patrimonio e contro la persona dev’essere senza frontiera, bene l’arresto di chi ricattava la sorella di Rino Gattuso, in Calabria.
Al Monza, Raffaele Palladino e lo staff studiano l’inglese, è sacrosanto, ma quasi scontato. Nel basket tanti parlano solo inglese, nei timeout. Anche nel volley, direi. In realtà bisognerebbe che gli stranieri imparassero l’italiano, per capire meglio tutto, anche la nostra cultura.
Nello scorso weekend è stato stabilito un record, 5 rigori sbagliati. Quando realizzare dal dischetto è l’eccezione, non accadeva dal 1960, un numero tale di parate. Eppure ora il portiere deve restare sulla linea e i difensori non entrare prima, il var non perdona, quindi oggi si può tranquillamente far ripetere una esecuzione.
Capitò all’11ª giornata di serie A del 1960-1961, sbagliò anche la Juve, con Cervato, nel 3-1 all’Inter, eppure i bianconeri vinsero poi lo scudetto.
Giovedì, siamo stati a Casteldebole per Thiago Motta, per l’unico derby emiliano, Bologna da Europa, Sassuolo da rischio serie B . le ultime due domande sono nostre, ovvero un giudizio sul presidente Joey Saputo, canadese di famiglia siciliana, di Montelepre, Palermo, con moglie cosentina e genitori di origine padovana. E poi il giudizio sulla piazza, Bologna sembra il Genoa: alcune tifoserie non alzano più trofei (Torino, Fiorentina) eppure sono super.
Basket, la serie A2. L’esempio di Cividale, del Friuli, i tifosi ripuliscono la curva da bicchieri, carta e rifiuti: “Siamo stati ospitati in maniera perfetta, era doveroso lasciare il palazzo pulito”. Arrivano così i complimenti della Fortitudo, a Bologna, domenica sera, scorsi.
Volley, la 4^ coppa Italia di Perugia, il mini triplete è già centrato. “Non parlo di scudetto, nè di Champions”, Gino Sirci. Il budget è doppio, rispetto a Monza. Il videoaffrescone completo.
Il ds di Monza Claudio Bonati mi ha rivelato i budget delle 6 squadre più importanti, ovvero le 4 di final four e Civitanova e magari Modena. In video, è naturalmente una nostra esclusiva. Perugia è la più danarosa, poi Piacenza e Civitanova, Trento segue, Milano e Monza sono lontane dai 5 milioni e passa degli umbri.
Volley, la serie A3, Bologna-San Donà, videoaffrescone. “Escluso due – dice San Donà, di Piave – viviamo tutti di volley, anche noi due allenatori”. Bello, non accade solo nel calcio dilettanti, ai bomber. “Gli opposti migliori vengono pagati bene anche in serie B1, addirittura”.
A san Lazzaro, di Savena, nel Bolognese, la sera della coppa Italia a Casalecchio, di Reno. La Zinella vinse l’unico scudetto nel 1986, ieri sera musica sparata, speaker simpatico ma forse 150 spettatori, peccato.
Quattro anni di squalifica, ma retroattivi. E’ la condanna del Tas, tribunale arbitrale dello sport di Losanna, per la pattinatrice russa Kamila Valieva, positiva alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. E’ bravissima e ha soli 17 anni, può reggere per un totale di 4 olimpiadi.
La squalifica parte il 25 dicembre 2021, scadrà a fine 2025. Due anni fa l’agenzia russa antidoping evidenziò una lieve percentuale di trimetazidina, a facilitare la circolazione del sangue: la notizia arrivo’ a febbraio 2022, con le gare olimpiche di pattinaggio su ghiaccio in corso e la 15enne Valieva star assoluta. La giovane eta’ impedi’ la pubblicazione del nome, ma si trattava di un segreto finto e in pista la giovane russa crollo’ in lacrime.
In Russia, Valieva si difese parlando di “contaminazione tramite le posate” condivise con il nonno, che usava per cura quel farmaco e la accompagnava ogni giorno agli allenamenti: per questo l’agenzia antidoping russa non l’aveva punita, negando ogni “negligenza o colpa”. Ora il Tas ha invece inflitto la squalifica. E’ prevedibile il ricorso, comunque volendo potrà tornare per l’olimpiade del 2026.