In generale, occorebbe che il web fosse veramente controllato dall’autority per le comunicazioni, da commissioni, da giornalisti, perchè spesso leggo cose ingiustificabili, fra web e social.
Non è un discorso di querele ma di buon gusto.
Il web non è solo divertimento svaccato e smaccato.
Chiunque può avere una posizione, una simpatia, però il criterio non può essere solo: “E’ un amico, è un amico di un amico o un nemico del mio miglior amico”.
E’ un discorso di credibilità, proprio. Per perderla, bastano 2′, per recuperarla a volte occorre una vita.
E anche i giornalisti che prendono posizioni molto nette, su temi sensibili, comunque sono giornalisti, restano giornalisti. E’ diverso da chi parte dal nulla e si inventa re del web.