Perchè l’Italia vive solo di calcio, di battaglie inutili, sterili, di divisioni dialettiche, di battaglie di principi, di litigi?
Basta calcio, solo calcio.
Ho scritto di atletica solo per Alganews e con una sola intervista, prima. Ma volete mettere l’atletica? La pulizia – il doping c’entra sì e non -, la bellezza, la pulizia etica, il gesto atletico e tecnico? Niente ultras, stupidume, ciarpame, ruffiani e mezzecalze – Francesco Guccini ne L’avvelenata?
Ma volete mettere i mondiali di nuoto? E adesso gli Europei di basket? E il volley? Ma persino l’hockey su pista, con l’Italia forse vicecampione del mondo? Forse perchè non ho scritto, perchè l’hockey a rotelle non interessa.
Come la pallamano, l’hockey su prato.
Anzi, armistizio. Basta Milan, Inter e Juve, anche un po’ le romane, viva la Fiorentina, un po’ il Napoli, soprattutto le genovesi, le provinciali tutte.
Basta luoghi comune, ultras, nani e ballerine.
Basta Balotelli e Ibrahimovic, viva il non calcio, la non politica, viva il costume e la società, viva l’intelligenza. Viva noi, scrive spesso nei saluto Gian Paolo Ormezzano.
W l’Italia che non vive di soli rigori e ammonizioni e colpi di testa, e creste e coglionella e mixed zone e interviste di nulla e uffici stampa. E fantasmi di sorrisi e fantasmi fotografati, qui Ivano Fossati dixit.
Basta. W il coraggio di dire basta. Non solo calcio.
Dai, diamo un calcio al calcio.
Almeno qui, almeno noi.
