http://www.dailybasket.it/serie-a/la-grissin-bon-sempre-in-difficolta-fuori-casa/
Qualche premessa generale, sulla Grissin Bon. Dunque, nelle ultime 3 stagioni ha emozionato, dato spettacolo. Al ritorno in serie A, meritava la semifinale playoff, sfuggì dopo avere condotto a lungo la serie, a Roma.
Un anno e mezzo fa vinse l’Eurochallenge, primo trofeo nella storia biancorossa, a Bologna, in maniera fin troppo facile.
A giugno strameritava lo scudetto, onestamente era stata largamente superiore a Sassari, pur senza Mussini e Diener e quel Lavrinovic a lungo fuori e non al meglio.
Quindi, piano con i giudizi negativi.
La stagione è iniziata con l’impresa di supercoppa, contro Sassari e poi Milano. Benissimo, super.
Poi vittorie in casa, comunque faticate. Con Avellino, Brindisi in Eurocup, Cantù al supplementare. In trasferta, eccellente l’avvio a Torino, poi la sconfitta in coppa a Berlino, domenica la caduta a Capo d’Orlando.
Reggio non può dominare in campionato e in coppa Italia e in Europa, in teoria però l’organico è profondo e di qualità.
Il bielorusso Veremeenko incide ma non abbastanza, i lituani non sono ancora continui (Kaukenas ha saltato la trasferta in Germania), Stefano Gentile non è ancora da nazionale, De Nicolao piace per gli assist, è una bella sorpresa. Silins è il solito, ogni tanto sparisce.
Pechacek è un bel prospetto, però non si può chiedergli troppo.
Andiamo a memoria, come viene. Va beh, Amedeo Della Valle è spesso determinante, va bene, può fare ancora di più. Idem Aradori. Ha impattato bene ma il potenziale è superiore. Era da Nba, secondo Datome.
Non discuteremo mai, invece, per molti mesi, Massimiliano Menetti. Ha dimostrato troppo, in questi 4 anni. Però la Grissin può salire tanto di tono, soprattutto in Europa.
In campionato è sufficiente arrivare, chessò, fra le prime 4, via. Perchè poi i playoff sono veramente storia a sè.
Reggio può vincere la prima coppa Italia e avanzare sino alle semifinali di Eurocup. Nei playoff, cercherà di raggiungere la semifinale, la finale sarebbe troppo bella, ancora.