Il presidente del Bari, Gianluca Paparesta, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul mercato e sulle ambizioni del Bari intervenendo durante la trasmissione di Sportitalia, “Calciomercato Live”, condotta da Giorgia Cenni:
E’ vero l’interesse per Rolando Bianchi?
“L’interesse c’è sicuramente per il giocatore, come per tanti altri giocatori che rivestono un ruolo importante come quello del centravanti con determinate caratteristiche. Stiamo valutando una serie di profili e poi tireremo le nostre conclusioni, anche compatibilmente con la volontà dei calciatori e delle società di appartenenza. Oggi c’è la prima uscita ufficiale a Bari, c’è grande passione, grande attaccamento, quindi per noi è un giorno importante perchè la nostra città ricomincia la nuova stagione”.
Quali altri nomi seguite per l’attacco? Cacia e Cassano?
“No, l’ipotesi Cassano la escludiamo, così posso già darvi una notizia. Mi dispiacerebbe non darvi altre notizie. Siccome non posso farvi i nomi dei giocatori che stiamo seguendo in questo momento, posso escludere l’interesse per Cassano. Perchè Cassano è stato trattato lo scorso anno, avevamo anche raggiunto un accordo, poi non se n’è fatto più nulla. Ma auguro a lui – e alla sua famiglia – di realizzare il suo sogno, quello di andare a Genova. So che gli piacerebbe molto e da tifoso di Cassano gli auguro questo”.
Ma per colpa di chi è saltato l’accordo raggiunto nella scorsa stagione?
“Non è che sia saltato per colpa di qualcuno, è saltato perchè una volta raggiunto l’accordo credo che dei problemi di scelte di vita familiari abbiano portato la famiglia di Cassano a decidere di non venire a Bari, per una serie di esigenze loro, personali, quindi io ho preso atto di questo e ho rispettato la scelta del calciatore, dell’uomo e del responsabile della propria famiglia che ha fatto questa scelta”.
Fa parte del partito di quelli che dicono che Cassano merita ancora una grande occasione o pensa sia un azzardo dargli un’altra chance?
“Credo lui sia un giocatore che può fare molto, quindi bisogna dargli un’altra chance e farà molto bene. Chiaramente dovrà scegliere una piazza che gli darà i giusti stimoli per affrontare poi un campionato di visibilità elevata. Cassano non è un comprimario, è comunque un giocatore che può essere decisivo all’interno di una squadra. Credo che potrà fare bene e gli auguro che possa trovare una squadra in grado di dargli queste giuste soddisfazioni”.
La Serie A è l’obiettivo del Bari?
“Guardi, io non commetto l’errore che ho commesso lo scorso anno, perchè poi dagli errori si fanno le giuste esperienze. Lo scorso anno parlavo di possibilità di andare in Serie A perchè venivamo da un’eliminazione che bruciava nella semifinale dei playoff, quindi con una nuova società ci si augurava questo. Quest’anno faccio tesoro dell’esperienza passata e dico solo che cercheremo – e stiamo facendo in questa maniera – di lavorare per migliorarci settimana dopo settimana, dopo tireremo le conclusioni. Abbiamo creduto nel progetto con un allenatore che ritengo veramente di grande fiducia e di grande capacità come Davide Nicola. Si sta lavorando già in ritiro, ha fatto un ottimo ritiro, ha creato un ottimo gruppo, abbiamo voluto dargli la possibilità di partire già da questa estate con un gruppo che in alcuni elementi è variato e credo che varierà ancora con l’innesto di qualche ulteriore acquisto, quindi sono dell’idea che quest’anno sarà un’annata nella quale dovremo dare soddisfazione ai nostri tifosi, al nostro allenatore, ai nostri calciatori, alla società, è un anno in cui dobbiamo riscattarci dalle delusioni dello scorso anno”.
Quali sono le tre squadre favorite? Quelle che teme di più…
“Dal mercato, sicuramente, il Cagliari, in termini economici le squadre retrocesse perchè usufruiscono anche del paracadute. Il Cagliari ha fatto cessioni importanti con dei ricavi molto molto importanti e sta costruendo una squadra estremamente competitiva; il Cesena altrettanto. Poi ci sono squadre che hanno fatto bene l’anno scorso come l’Avellino e il Pescara. Noi non vogliamo partire tra i favoriti, vogliamo fare il nostro campionato partendo nelle migliori condizioni, ma senza troppi riflettori addosso”.
E della vicenda Pulvirenti cosa ci dice?
“La vicenda Pulvirenti purtroppo ha toccato in maniera devastante il mondo del calcio e il campionato di Serie B. Non a caso partiamo con due settimane di ritardo proprio per avere partecipazioni chiare delle squadre e con almeno la struttura dei processi legati all’ammissione al campionato. Poi per tutto il resto non sta a me giudicare, ci sono dei giudizi in questo momento sia sportivi che di carattere penale che dovranno svolgere il loro iter. A me dispiace solo che sia stata danneggiata in maniera veramente forte, grave, l’immagine di una Lega che stava lavorando e sta lavorando in maniera molto molto difficile, ma anche senza lasciare nulla al caso, per far sì che questa Lega possa svolgere un ruolo importante nel panorama del calcio italiano e internazionale”.