La notte di Pechino regala un’emozione e tre delusioni. Antonella Palmisano è 5^ nella 20 chilometri di marcia, una prestazione eccellente e in rimonta, per una ragazza che neanche era al meglio.
A livello femminile è il miglior risultato per le azzurre ai mondiali di atletica, mentre fra i maschi resiste il 4° posto di Ruggero Pertile.
Finisce in lacrime, commossa, mentre per Eleonora Anna Giorgi e per Elisa Rigaudo il pianto è di rabbia. Sono state squalificate per marcia irregolare, alla 3^ ammonizione è arrivata l’esclusione dalla gara, entrambe valevano il 3° posto, soprattutto la milanese Giorgi.
Rigaudo a 35 anni è alla prima squalifica della carriera: “Neanche puntavo alla 3^ posizione – spiega -, mi accontentavo di un buon piazzamento. Non finisco così, arriverò certamente sino a Rio”.
Eleonora Anna Giorgi era la più attesa delle italiane, in strada ha confermato di valere il podio, a meno di 3 chilometri dal traguardo è stata fermata dai giudici. “Dalle sconfitte si impara più che dalle vittorie”, le ha spiegato l’allenatore Gianni Perricelli.
Dolore fisico, invece, per Marco Fassinotti. L’altista torinese rinuncia alle qualificazioni, ha un problema al piede destro, emerso nell’ultima settimana. “Pensavo di poter gestire la situazione – confessa -, invece al momento di provare il fastidio era troppo forte. Qui finisce anche la mia stagione, comunque molto positiva”.
Valeva il podio, come potenziale, è un professionista eccezionale, che si allena in Inghilterra. “La prossima stagione investirò soldi miei, anche in fisioterapia”.
