Vanni Zagnoli
Antonio Di Gennaro, 58 anni, è stato il regista del Verona dello scudetto, nell’85. E’ alla seconda stagione per Mediaset Premium, aveva commentato Roma-Verona (1-1) e qui fa le carte allo sprint salvezza.
“Il Palermo dovrebbe farcela – riflette -, in virtù degli ultimi risultati e delle motivazioni. Castori giocherà tutte le chances a Udine, ma sarà l’ultima di Totò Di Natale per cui neanche è detto che il Carpi vinca al Friuli. I rosanero hanno l’85% di possibilità, mentre sino a un mese fa la permanenza era quasi impensabile. E’ cambiato tutto con la vittoria a Frosinone, dopo un primo tempo sofferto, e nelle ultime due giornate. Prima del ritorno di Ballardini avevo molti dubbi, domenica fra l’altro tornerà il grande pubblico”.
Il Verona ha battuto Milan e Juve, ma lontano dal Bentegodi ha vinto solo a Bologna. “Comunque non regala niente. E alcune dichiarazioni di Zamparini sono come pietre, le parole vanno misurate. Toni? Si è ritirato con una domenica di anticipo per chiudere davanti al pubblico che gli è sempre rimasto vicino. Veniva da 2 anni fantastici, aveva portato a giocare per l’Europa un Hellas con problemi in difesa. In questa stagione ha perso la salvezza al Bentegodi, con Carpi, Frosinone, Sampdoria e Palermo. Contro i rosanero ebbe molta sfortuna, Sorrentino fece una partita stratosferica e poi delegittimò Ballardini, ma ora il quartultimo posto farà dimenticare gli attriti e il mister può restare, come da contratto. L’ultima posizione ha portato problemi nello spogliatoio veneto, Toni aveva un pessimo rapporto con Delneri”.
Per Di Gennaro, se Iachini fosse rimasto, il Palermo sarebbe già salvo. “E fra l’altro Zamparini l’aveva offeso, mancando di rispetto alla persona. La qualità di Vasquez però ha fatto la differenza e con lui il presidente farà mercato vero. Anche Gilardino ha ripreso la condizione in tempo. Mi era piaciuto Hiljemark, poi si è perso. E’ stato utile il senso tattico di Maresca, in regia. Apprezzo Lazaar e Pezzella è un ’97 di prospettiva”.
A cura di Giangabriele Perre