Attilio Caja è il nuovo allenatore dell’UnaHotels Reggio Emilia, dopo l’esonero di Antimo Martino. Il contratto è davvero sino al 2022, nel senso che spesso nello sport si dà come segnale un contratto non per 2 mesi, per tentare di dare un segnale, in realtà poi l’accordo prevede delle uscite reciproche, molto facili. In serie A, il Cagliari aveva allungato l’accordo con Eusebio Di Francesco, sino all’esonero, inevitabile, semplicemente spalmando la cifra per le stagioni successive, dunque era un allungamento giusto per dare un segnale.
Caja ha un palmares di lungo corso, allenatore dalle tante panchine di club ma anche della Nazionale, allenatore di bosco e di riviera, come direbbe il poeta toscano Giuseppe Giustinella sua poesia Lo stivale.
Ma se si scrive quanto, considerando quindi Attilio Caja come versatile e quindi “buono per tutte le stagioni”, se ne sminuirebbe le capacità tecniche, intellettive e forse anche umane.
Non è un uomo tenero Attilio Caja, amorevolmente definito nell’ambiente baskettaro “Artiglio” ma sovente dove arriva fa bene, e oggi alla UnaHotels Reggio Emilia ultima in classifica, serve uno così.
Intanto riportiamo il racconto con Massimo Barchiesi, la voce di radio RAI, che condusse proprio con Attilio Caja la sfortunata radiocronaca di 5 anni fa a Torino nel preolimpico di Rio perso dall’Italia. E poi l’audio, di oggi, con il giornalista romano a spiegare chi è Caja.
Vanni Zagnoli
Da “All-around.net”