Addio a Sandro Bellei, vicino di sedia per anni a E’ tv Antenna 1. E’ stato un maestro, come mio papà, un gentiluomo, un eclettico, un amico. Una persona che mi stimava, benvoluta da tutti

Caro Sandro,

questa è una lettera di qua, all’al di là.

Caro Sandro, Sandro Bellei. Non ci vedevamo da tempo, io al Modena vengo raramente, già seguo dal vivo varie squadre, il Modena non ho più occasioni e soprattutto da due anni non vado più ospite in tv.

Caro Sandro, leggo su facebook da Stefano Ferrari che non ci sei più.

Caro Sandro, è stato un grande piacere, un onore essere forse decine di volte accanto a te.

Ci rispettavamo, ci siamo trovati spesso in disaccordo, io con la mia voglia di parlare a vanvera, senza sapere, di Modena, ma di calcio sì, e tu con la tua voglia di imporre il tuo pensiero.

Caro Sandro, ti ho conosciuto 20 e passa anni fa, quando mi affacciavo al Braglia. In passato ho lavorato spesso sul Modena, eri un gentiluomo, con quella erre arrotata, con la barba, con il tuo fisico da ex rugbysta, con la tua saggezza.

Caro Sandro, eri il Carlino, la cucina, la tv, l’opinionismo, il magnetismo, un maestro di vita, di tutto. Un papà, ecco.

Ho perso papà Vasco nel 2002, avrei voluto essere tuo figlio, figlio d’arte, figlio della tradizione, della cultura, dell’Emilia, figlio di una bella persona, di una bella famiglia

E’ stato bello, grazie a Stefano Ferrari, esserti accanto, studiare il tuo modo di fare tv, discettere con Roberto Serio e Giovanni Botti, naturalmente con Paolo Maini e Gianni Gibellini, con Francesca Goni e con Maddalena Bartoli. Con i giocatori del Modena, i dirigenti, il salotto di Stefano Ferrari di cui sono stato gregario e magari primattore per 9 anni. Senza dimenticare, ovviamente, i momenti con Maini, tanti, e alcuni con Alessandro Iori.

Ecco, da te, in particolare, Sandro, ho imparato l’educazione, l’aspettare il mio turno, il rispettare, ovviamente, il parere del veterano, del riferimento, dell’opinionista amato dai tifosi.

Caro Sandro, ero affezionato a te, una persona di grande cultura e di grande completezza, di grande umanità. Un signore, l’Italo Cucci di Modena, un primattore del giornalismo e dei giornali e della tv.

Caro Sandro, da lassù, prega per me, prega per noi.

Caro Sandro, sei stato esmpelare, ti prenderò come esempio.

Ti abbraccio, ti stringo la mano.

Caro Sandro, ti ho seguito mille volte, in tv, ammirato e invidiato.

Caro Sandro, grazie di tutto. Del tuo garbo, ecco, del tuo fairplay.

Sandro, grazie a te e ai colleghi.

Sandro Bellei era un simbolo del giornalismo modenese
Sandro Bellei era un simbolo del giornalismo modenese

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