Vannizagnoli.it show. Il videoaffrescone di capodanno, a Reggio Emilia. Le twerkanti pagate con i nostri soldi. Il tripudio per Stefania Bondavalli, viso da attrice, conduttrice potenziale del festival di Sanremo

Con Giovanni Scaramuzzino, prima voce di radio Rai, sport, Tutto il Calcio, la domenica

Il videoracconto di fine anno. Il capodanno in piazza Martiti 7 luglio. 4 ore con gli Showzer, da 7. Decibel eccessivi, a destra del palco. 14 performer, ragazze twerkanti mostrando il lato B. Abbiamo chiesto a Stefania Bondavalli quanto è costato lo spettacolo: “Reggio Emilia merita questo e altro”. E’ stata la sua festa, il sindaco Marco Massari, pensionato, era prima ai teatri. Dalle 10 alle 2, buona musica, poi techno. Il leader è un po’ sgangherato. Tra le ragazze, fuochi, modello circo e due trampolieri, uno uomo.
Naturalmente, abbiamo dovuto lottare, alzare la voce per accedere al palco, mentre Stefano Rossi, fotografo Il Resto del Carlino, di Reggio, e Ines Conradi, Telereggio, neanche hanno dovuto mostrare la tessera stampa.

Vicino al palco, frontalmente, c’erano giovani stranieri incontrollabili, sono dovute intervenire per due volte le forze dell’ordine. Aveva poco senso impedire di entrare e di uscire da tutti gli accessi, serenamente, alle 22,45 un giovane voleva entrare a tutti i costi dai pressi di via Andreoli, uno degli steward l’ha sollevato di peso e portato fuori.
Faceva comunque molto freddo, non sarebbe stato male ospitare lo spettacolo al palasport. Non oltre mille persone, niente di che, considerato che non si pagava.
Soprattutto, l’ordinanza del no a botti e bengala in centro è stata largamente disattesa e le forze dell’ordine non sono mai intervenute, erano lì a guardare e basta. Dispiace che non elevino multe, mentre generalmente incassano sui divietini di sosta, sulle corsie riservate agli autobus, su infrazioni di terzo piano, soprattutto nelle grandi città.

Reggio Emilia, la manifestazione per la pace di ieri, con la clamorosa contestazione al sindaco Massari, toni alti, da un’associazione benefica: “Boicottiamo una casa farmaceutica israeliana”. Teva, che fa anche il farmaco per abbassare la glicemia.

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