https://www.enordest.it/2024/06/09/la-lunga-notte-della-promozione/
Vanni Zagnoli
La notte della promozione in serie A del Venezia raccontata in video, fra lo stadio Pierluigi Penzo, la sala stampa e l’esterno.
La cerimonia di premiazione, con le ripetute richieste dello speaker di uscire dal campo.
Uno dei momenti più particolari è l’uscita di Busio, invitato da un gruppo di giovani goliardi a lanciarsi in acqua. Prima di lui esce Pohjanpalo, il capitano finlandese, che era stato premiato come capocannoniere, con il trofeo dedicato a Paolo Rossi.
A gettarsi dalla riva è Antonio Candela, che manda in visibilio la curva all’esterno della tribuna
Un gruppetto di giovani ci chiede di essere ripreso, nel classico mix fra voglia di scherzare e di rivivere la stagione.
Queste invece sono le prime immagini dell’invasione di campo
In sala stampa, l’allenatore Giovanni Stroppa spiega perchè la Cremonese meritava di essere in serie A e perchè vorrebbe restare
Poi Daniel Ciofani, la bandiera della Cremonese, della promozione in serie A e della mancata salvezza. Al Frosinone perse la serie A diretta, quasi scontata, a beneficio del Parma, ma si rifece ai playoff.
Paolo Vanoli si presenta con la maglia della serie A
L’accoglienza dei giornalisti al tecnico arancioneroverde
La conferenza stampa di Vanoli. Sul finire le nostre domande, fra le tre coppe in 100 giorni da calciatore, con il Parma di Alberto Malesani e l’essere stato vice di Antonio Conte, con lo scudetto e la finale di Europa league. “Oltre a Conte, la figura chiave della mia carriera da tecnico è Arrigo Sacchi, che mi volle nello staff azzurro delle giovanili”.
L’incontro con Ivan Ramiro Cordoba, l’ex difensore dell’Inter, rappresentante della proprietà del Venezia.
I nostri blitz all’interno del campo, a Sant’Elena
Il taglio della rete della porta, sotto la curva vicina anche alla tifoseria lombarda
Anche dopo l’una, restano calciatori e staff, in campo. Jay Idzes è probabilmente il più grande sportivo indonesiano di sempre. Poi lo staff di Vanoli, con il collaboratore tecnico Francesco Bordin e il preparatore atletico
Ancora arancioneroverdi con le famiglie, all’uscita dagli spogliatoi, sul campo.
Restiamo soli con Mato Jajalo, 36 anni, arrivato dall’Udinese. Parliamo della sua carriera, del suo cambio di nazionale, dalla Croazia alla Bosnia Erzegovina, dello sport bosniaco nella storia e di quanto il calcio della sua nazione sia lontano dai massimi livelli. Già fu un’impresa vederlo ai mondiali del 2014, con Pjanic e Dzeko
Al nostro viaggio attorno allo stadio e poi in vaporetto dedicheremo una puntata successiva. Alle 4 abbiamo incontrato Marco Olivieri, imbarcato assieme alla fidanzata e a un’amica.
Qui lo intervistammo a 17 anni, allo stadio Mirabello, di Reggio Emilia, all’epoca era nella nazionale di categoria
I tifosi del Venezia si stanno già preparando all’addio di Paolo Vanoli, che firmerà con il Torino. Che pagherà la clausola di un milione di euro (era di 500mila, raddoppiata con la promozione) o tramite il ds Vagnati inserirà un calciatore, si parla di Karamoh, ex Parma, attaccante.
Il presidente Duncan Niederauer era presidente di Wall Street, nel G100 degli amministratori delegati di tutto il mondo. Quando arriva a Venezia mette volentieri i bermuda e sempre la maglietta a strisce verdi e arancioni. Va in curva con gli ultrà e si gode la partita da lì, magari accetta una birra con i tifosi, accompagnato dalla moglie. Ora promette di confermare Pohjanpalo, che a 30 anni meriterebbe l’Europa. Al Bayer Leverkusen non riuscì a imporsi. Se resta, sarà il possibile uomo salvezza.
La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”