Il Cittadella è risorto. Vince a Pisa, i nerazzurri erano imbattuti dal ritorno di Luca d’Angelo al posto di Maran: erano ultimi, volavano quasi a ritmo da promozione diretta, con il tecnico che meritava la serie A. Il ds Marchetti evita accuramente di cambiare allenatore, dunque la famiglia Gabrielli insiste con Edoardo Gorini, per ora lontano dalle vette di emozioni vissute nel decennio di Foscarini e nel sesennato con Venturato.
All’Arena Garibaldi segna al 4’ Mastrantonio, con un sinistro dal limite. Crociata costringe Livieri al salvataggio in tuffo e anche Varela sfiora il raddoppio, sul fronte toscano ci prova Morutan. All’intervallo il rinforzo Crociata dà un saggio di qualità da Europa, da oltre venti metri tira forte sul secondo palo, è 0-2. Nella ripresa duello Varela-Livieri, poi è insidioso Ionita, Gliozzi invece si fa vedere per il Citta. Il Pisa segna con Morutan, servito da Esteves, al 90’ Sibilli tira e sbatte su Crociata, per l’arbitro è rigore, all’on-field review ci ripensa.
In vetta, riprende a correre il Frosinone, con Insigne junior e Caso, a metà ripresa, da subentrati, inutile il 2-1 di Strizzolo, per il Modena.
A Reggio Calabria passa la Spal, De Rossi se si fosse chiamato Venturato sarebbe stato esonerato, dal presidente Tacopina, invece ringrazia l’angolo di Prati deviato in autogol da Gagliolo, di testa. L’ex Cittadella Alfonso per 4 volte para occasioni per il pari. Il Bari ne fa 4 al Parma, autogol di Balogh su cross di Cheddira e il difensore poi causa il rigore. Poi Buffon atterra Folorunsho e il marocchino fa tripletta; infine Salcedo. Il Cagliari si rilancia con Pavoletti e Azzi. Perugia sul 2-0 con Di Serio e Casasola, il Palermo recupera con Marconi. Il 3-1 è di Olivieri, chiudono Valente e Brunori, per il 3-3.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”