Scontato dire che è ancora presto, molto presto, ma un mini bilancio sulle grandi dopo tre giornate si può fare.
Una partenza così disastrosa della Juve non si ricordava da tempo, qualcosa vorrà pur dire, poca qualità in mezzo al campo, scarsa condizione fisica e difesa troppo penetrabile, a dispetto di una rosa quest’anno vasta e ben assortita.
La Juve ha tutto per rientrare in corsa e tornare protagonista, ma una cosa non sottovaluterei: le sconfitte tolgono certezze da sempre e io lo interpreto come un segnale di debolezza, o di insicurezza, al contrario di chi ha giudicato un segnalo positivo di reazione lo sfogo di Bonucci su Twitter contro i tifosi, a suo dire bravi solo a salire sul carro del vincitore, e l’immagine di Buffon, che all’inizio del secondo tempo va sotto la curva e dice testualmente “Non fischiateci, abbiamo bisogno di voi”.
Il capitano di una squadra che vince 4 scudetti consecutivi e reduce da una finale di Champions, a mio avviso, non dovrebbe aver bisogno di chiedere aiuto ai tifosi, anzi dovrebbe egli stesso confortare i tifosi, imprimere loro sicurezza , come dire “Ragazzi, siamo sempre noi, tranquilli, ci riprenderemo sicuro”.
Bonucci invece di attaccare i tifosi critici avrebbe fatto meglio pure lui a dire: “Siamo la Juve, vedrete non falliremo”. Cioè voglio dire che quando una squadra spera di essere trascinata dai tifosi è vulnerabile, perché sanno benissimo che è sempre la squadra che trascina i tifosi e non viceversa. Questo perlomeno in Italia .
L’Inter non gioca bene, tutt’altro, ancora è un prototipo di squadra e non mi sembra da scudetto, però vince, si cimenta, fa punti, e quando si vince tutto lievita le vittorie aiutano e, nel derby, qualcosa di buono si è visto. I giocatori li ha, la squadra ancora no, la tesi sacchiana per la quale si può vincere una partita giocando male, ma se non giochi bene, alla lunga non vinci, io la condivido, però a volte se vengono i punti, il gioco lo si aspetta di più e con più pazienza.
La Roma e’ una squadra, ha un impianto di gioco, quest’anno ha risolto il problema cronico del centravanti di ruolo, ha una rosa bene assortita, e ha tutto per vincere, e’ vero ha la coppa e anno scorso la sconfitta con il Bayern Monaco l’ha devastata.
Con la Juve ha giocato bene, male le altre due, però rimane un’autorevolissima candidata alla vittoria finale.
Il Napoli di Sarri e del ds emergente Giuntoli per me è un mistero.
Sarri è normale ci debba mettere un po’ a trasmettere le sue idee di gioco, qualche difficoltà iniziale ci sta, quello che non ci sta è una difesa, anche quest’anno oscena, riesce sempre a distruggere quello che l’attacco produce e reputo incredibile che, in sede di mercato, non siano stati presi due difensori centrali di spessore.
In Italia vige una legge non scritta, se prendi troppi gol, non vinci nulla.
Inserisco pure il Milan fra le grandi o presunte tali, a me Mihajlovic dava fiducia, mi sembrava il comandante giusto al momento giusto.
In sede di mercato, però, e’ stata fatta troppa confusione.
Benissimo l’attacco , rinforzato anche da Balotelli che potrebbe essere un valore aggiunto.
Decorosa la difesa, con la promessa Romagnoli, che va aspettato, ma sono sicuro che non deluderà.
Del centrocampo, vogliamo parlarne? O stendiamo un velo pietoso?
Spendere tanto per Bertolacci e farlo giocare fuori ruolo non ha senso.
Bonaventura è a miglior mezza punta che ha il Milan, ma fa la mezz’ala.
Avere perso, dopo averlo comprato, Saponara è un oscenità, da ritiro del patentino di ds, ma al Milan, dopo Braida , un ds non c’è e questo spiega tutto.
Italiano, giovane, fortissimo, il prossimo anno giocherà all’estero, temo, costerà troppo per le italiane.
di Vanni Puzzolo