Vanni Puzzolo e la finale di Champions: “Come i media manipolano la verità: le sconfitte diventano vittorie”

(v.zagn.) Vanni è mio omonimo, quasi mi legge nel pensiero. Con il metro della Juve, tutte le sconfitte diventano vittorie. Tutte.

 

Vanni Puzzolo

Vedo finali dal 1967, avevo 9 anni, si giocava la finale di coppa dei campioni a Lisbona, fra Inter e Celtic, ero in un bar, e mi sorprese vedere l’Inter perdere e tanta gente gioire.

Era il fatidico 1967 e 4 giorni dopo arrivò per l’Inter la fatal Mantova, con sconfitta e maxi papera di Sarti e scudetto regalato alla Juve.

Quella volta mi ripromisi che mai avrei io gioito per una disgrazia altrui ,e,dopo tanti anni non ho cambiato idea, gioire per le altrui sconfitte mi sembra veramente una cosa piccola piccola.

In Italia, si sa, non esiste la cultura della sconfitta, e pertanto chi perde tende sempre a giustificare e a trovare alibi, difficilmente si arriva a dire: giusto cosi!

Un tecnico italo argentino disse una volta: “Chi vince esulta, chi perde spiega”, e quello che  hanno fatto i media all’indomani della sconfitta della Juve e’ in linea con quel detto!

La Juventus ha sicuramente perso a testa alta, dimostrando di essere una ottima squadra ormai di valore europeo, e, non c’è’ dubbio che ad un certo punto della gara, fatto il pareggio, ha giocato pure bene, e, aveva illuso che potesse pure vincere, poi è’ successo quello che di solito accade nel calcio, nel tuo momento migliore prendi gol, e di solito è’ una strategia della grande squadra,mentre rifiata, cerca di stanare l’avversario facendola uscire un po’, per poi infilzarla con una ripartenza micidiale.

Sostenere però, come tutti i media ci hanno voluto far credere,che questa sconfitta sarà propedeutica per una prossima vittoria, che si è’ perso , ma in realtà si è’ vinto, perché la Juve ha giocato alla pari della squadra più forte del mondo, a me sembra fantacalcio e raccontare una verità virtuale.

Il Barcellona è’ nettamente più forte della Juve nello stesso modo in cui la Juventus è’ più forte di tutte le squadre italiane, cioè per distacco.

Una sconfitta è’ una sconfitta, e la coppa o la alzi o la vedi alzare dagli altri.

Sacchi ha perso un mondiale ai rigori, è stato trattato come uno che ha perso.

Zoff ha perso un Europeo al golden gol, si è dovuto dimettere massacrato dalle critiche del premier Berlusconi.

La Roma e la Sampdoria hanno perso una finale di Champion ai rigori, ma il loro nome nell’albo d’oro non figura.

Il Milan vinceva tre a zero a fine primo tempo ad Istanbul, contro il Liverpool ma tutti ricordano chi alzò la coppa quel giorno.

L’ Atletico Madrid, anno scorso, è’ stato campione per 92 minuti, poi Sergio Ramos, ha scritto Real Madrid nella targhetta.

In Italia, invece, i media hanno, tutti, nessuno escluso, voluto esaltare questa grande prestazione(?) della Juventus, il sostanziale equilibrio (ma quale mai?), il rigore non concesso, ma non il terzo gol annullato al Barcellona, le grandi parate di Buffon, ma non il grande errore commesso sul secondo gol, con la palla che invece di essere deviata laterale, è stata respinta centralmente.

E’ stato affermato che in ogni caso la rivincita sarà Milano, sede della prossima finale,dimenticando che la magia e la stranezza della Champion  sta proprio nel fatto che nessuno vince due volte a fila, e difficilmente si va in finale due anni consecutivi.

Ecco perché dico che i media hanno manipolato la realtà, loro hanno raccontato, stanno raccontando , una realtà virtuale, che non c’è’ , quella reale, hanno preferito tralasciarla!

(v.zagn.) Non dovevo scrivere se non spogliatoi, della Champions. Venivo da Modena, in macchina – guidava mia moglie – Canale 5 non andava. Dal racconto di Repice (radio Rai) e poi di Piccinini (Mediaset) arrivato a casa ho sentito una Juve passiva sino al pari. Poi il resto l’ho visto. Ha ragione Puzzolo, in generale.

Poi, certo, la Juve è stata super, quest’anno anche in Europa.

Con il Monaco, chiedete a Ormezzano…

Con il Real, l’ho vista, non è stata superiore.

Con il Barça, beh, è stata superiore forse nell’ultima mezz’ora…

Vanni Puzzolo
Vanni Puzzolo

 

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