Questo pezzo era pensato per il sito internet di un quotidiano nazionale, non è stato pubblicato e allora lo recupero qui, con grande piacere.
Vanni Zagnoli
Sono tempi di magra, per lo sport italiano, almeno a livello di club, e allora si rimane aggrappati alle mazze di San Marino. Perchè nel baseball il nostro paese conquista la 6^ coppa dei Campioni di fila, grazie al successo dei titanici in finale su Rimini.
In questa stagione, solo il batti e corri si aggiudica il trofeo per club più importante d’Europa, sorprende che il successo sia legato a una teorica rappresentante di uno stato straniero, ancorchè arpionato lassù in Romagna.
Nel 2013-14, le nostre società hanno raggranellato poco, solo un’altra coppa, l’Eurochallenge di basket con la Grissin Bon Reggio Emilia, nell’equivalente dell’Eurochallenge, del calcio. Gli emiliani si sono imposti a mani basse nella final four ospitata al PalaDozza di Bologna, dopo una seconda fase a gironi da brivido, ma erano 6 anni che la pallacanestro restava senza trofei, da analogo successo della Virtus Bologna, con il triestino Matteo Boniciolli in panchina.
Nel volley, solo Latina è finalista, di Challenge cup, come un anno fa in Cev. Ai pontini è mancato unicamente l’acuto perentorio, come ai nerazzurri di Roberto Breda, sconfitti nella finale playoff di serie B nel calcio, dal Cesena.
Persino la pallanuoto è all’asciutto, con Firenze finalista in coppa Len, dopo stagioni con Recco e non solo ai massimi livelli. Sul monte Titano, invece, sono diventati la Repubblica del baseball, con 4 scudetti, 3 coppe Campioni e 2 coppe Italia dal 2006.
“E in ottobre – spiega il manager Doriano Bindi – vogliamo ben figurare nelle Asia series per club, in Giappone. Da noi gli italiani sono forse più importanti degli stranieri”. Nel Paese affacciato sulle Marche, il venezuelano Junior Guerra risulta miglior lanciatore, mvp è il prima base italoamericano Joe Mazzuca.
Due settimane fa, Jairo Ramos Gizzi ha dato la mazzata definitiva a Rimini, con il doppio e il fuoricampo da 2 punti.
“Farò il coach in Venezuela – racconta Gizzi, 42 anni e 90 fuoricampo -, per questo salterò gli Europei in Germania e Rep. Ceca, con l’avallo del ct Marco Mazzieri”.
Fra i campioni sanmarinesi, spiccano due laziali: Mattia Reginato, trequarti di Latina e in odore di nazionale, e Francesco Imperiali di Nettuno, mentre il capitano Luca Martignoni è lo sportivo teramano più importante.
Sintetizzano il bello della provincia, che lassù si fa staterello. San Marino, Reggio Emilia e Latina vivono un ciclo che può proseguire.
A Reggio gioca anche il Sassuolo, la città del primo tricolore d’Italia è dunque l’unica a ospitare il calcio e il basket di serie A, a parte Milano (Inter, Milan e Olimpia) e alla capitale (Roma, Lazio e Virtus Roma), ora però lontane da successi in Europa.